31 gennaio 2008

MA COME SI PUO'

Ma come si può fare i padroni a casa d’altri, ingegnarsi per modificare le abitudini consolidate di altri senza averne titolo. Come se il tuo tempo valesse più del mio. Come se io potessi disporre delle tue serate a piacimento e mi aspettassi un caldo ringraziamento anziché un sincero vaffanculo. Vuoi cambiare giorni e ore per stare con tua moglie e ti aspetti che io cambi gli impegni presi con la mia (fidanzata). Non io. Non ora. Non qui. Non si fa così. Tu non decidi anche per me.

30 gennaio 2008

PORTA dopo PORTA dopo PORTA

E’ una settimana che disegno porte, portali, portoni, aggetti, colonne, pilastri lisci rivestiti in laterizio in lastre di travertino 20x50... Un corridoio di porte. Un incubo ormai. Apri la porta e te ne trovi un’altra davanti a bloccare il tuo percorso. La immagini, la disegni, la apri per superarla e ne percepisci subito un’altra. Non la vedi, ma la immagini, finché non la disegni… Faccio questo…

EQUIVOCO

Dicono che il blog già dal titolo prometta tristezza. Che "vista muro" giochi con "vista mare" suggerendo, al posto del mare, se va bene un cortile stretto, se va male una cella di prigione. Che "il sole è alle mie spalle" sia un’immagine di remissività e rifiuto del futuro e del giorno. Tante cose hanno visto nel titolo oltre all’ovvio descritto nel Primo Post. Potrei dire che mi conoscono bene. Potrei dire che le contraddizioni in me si sommano ma non si annullano. Che dalla merda nasce un fiore.
Vorrei bucare la cortina di nubi, ma la comunicazione è una delle cose che meno mi riescono. Più che altro soffro la sindrome del RICOMPOSITORE. Non riesco mai a fare o dire niente di nuovo (ma chi del resto lo fa). Non mi rassegno e cerco almeno di combinare tutto quello che trovo in un tentativo di sintesi almeno decente. Leggetelo il Gioco Delle Perle Di Vetro… perdonerete Hesse per avervi fatto leggere Siddarta o Narciso e Boccadoro (che titoli del c***o)

SI COMINCIA

Finalmente lavoro. C’è un’ottima qualità (e quantità) di luce. Da quassù anche Poggibonsi non sembra male. Sono l’ultimo arrivato, così ho la “vista muro.
Il sole è alle mie spalle : mi scalda e non mi acceca. Ho poi la buona sorte di una finestra laterale che incornicia il castello di Strozzavolpe. E’ la via di fuga dallo schermo e dal muro.