Ma come si può fare i padroni a casa d’altri, ingegnarsi per modificare le abitudini consolidate di altri senza averne titolo. Come se il tuo tempo valesse più del mio. Come se io potessi disporre delle tue serate a piacimento e mi aspettassi un caldo ringraziamento anziché un sincero vaffanculo. Vuoi cambiare giorni e ore per stare con tua moglie e ti aspetti che io cambi gli impegni presi con la mia (fidanzata). Non io. Non ora. Non qui. Non si fa così. Tu non decidi anche per me.
31 gennaio 2008
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