Il motivo del gioioso finesettimana passato a Cagliari è stato il Festarch, quattro giorni di eventi, incontri con archistar, architetti, designere scrittori nazionali e internazionali. Gente del calibro di Inaki Abalos, OMA, Metrogramma, Patricia Urquiola, Fabrizio Novembre, Piero Lissoni, Oliviero Toscani, Richard Mason e tanti altri.. http://www.festarch.it/
In questi giorni abbiamo seguito molte conferenze, ascoltato opinioni e ne è uscito un quadro altamente desolante per lo stato dell’architettura in Italia. Cose del resto già note. Ma il fegato grosso me l’ha fatto venire un architetto danese, Bjarke Ingels (http://www.big.dk/ sito smart, andateci) di soli 34 anni, mi pare. Ebbene lui già da quando aveva 27-28 anni progettava (e fin qui niente di nuovo) e COSTRUIVA! Cioè, aveva qualcuno che lo faceva costruire, investiva sulle sue capacità invece di fargli disegnare bagni (facendogli credere che è per il suo bene...) Il BENGODI STA IN DANIMARCA. E io sto a rosicà. Giuro non aggiungo altro per carità e perché non ho parole. Sto a rosicà.
3 giugno 2008
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