5 marzo 2008

CRONACA DI UNA SCONFITTA ANNUNCIATA

Di solito non scrivo di cronaca sportiva e questa non è un’eccezione. Non sono capace di adattare il ritmo dall’andatura spesso zoppa e faticosa delle mie frasi scritte all’accattivante fluidità necessaria alla rappresentazione di una bella manifestazione come una partita di pallanuoto. Quello che è stato domenica non era infatti una partita di pallanuoto ma la conseguenza di affermazioni pronunciate con leggera baldanza dall’arbitro (nonché uno degli organizzatori del torneo di pallanuoto UISP in toscana e dirigente responsabile della squadra del Poggibonsi) nell’incontro prepartita e indirizzate a me e alla mia squadra: sappiamo tutti che ce l’ho con voi e che non vi sopporto, specialmente dopo i giramenti di palle del mercoledì (voleva cambiare il calendario degli allenamenti della sua squadra spostandolo dal giovedì al mercoledì ignorando il nostro parere contrario, non gli è stato permesso) quindi non mi fate incazzare che alla prima occasione ve la faccio vedere io. So essere ironico e sinceramente ho ascoltato le sue parole divertito, interpretandole come fossero un modo atipico e simpatico di smorzare le tensioni. Ma ovviamente mi sbagliavo. Dopo nove minuti dall’inizio della partita, il Nostro ha visto un fallo INESISTENTE (dichiarato inesistente non solo da chi l’avrebbe fatto ma anche da chi dovrebbe averlo subito!!!) e ha pensato bene di punire il nostro vicecapitano con un’espulsione definitiva che comporterà sicuramente una sua squalifica per le prossime partite. La partita si è presto trasformata in un incontro OlimpiaColle contro Arbitro (invece che contro Scandicci). Nel proseguimento le decisioni che l’arbitro ha preso sono state sempre le più svantaggiose nei nostri confronti, tentando palesemente di far crescere il nervosismo tra noi e la squadra avversaria, i cui tifosi hanno iniziato dopo poco ad unirsi nelle contestazioni all’arbitraggio parziale e antisportivo. Sappiamo perdere, l’abbiamo sempre fatto, ma toglierci così anche il divertimento è davvero troppo. Per fortuna ho cenato fuori insieme a cari amici ed abbiamo mangiato dell’ottimo pesce (d’accordo, non buono come quello sardo...) e bevuto un fresco e giovane vermentino toscano (d’accordo, non buono come quello sardo...).

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