26 luglio 2008

GONE TANNING

and this pattern unespected
that simple twist of fate
don't pull the trigger
solve the puzzle
here's your missing piece.
cut your sign into my skin

23 luglio 2008

IT’S TIME FOR SOCIAL NETWORK

Stop hiding yourself! E’ davvero giunta l’ora di aprirsi al mondo, di recuperare per quanto è possibile relazioni e conoscenze distanti dal consueto asse Valdelsa-Firenze. Sono iscritto da più di un anno a Myspace, ma non ho mai aggiornato il profilo, né cercato persone che conosco a parte Matteo e Laura, mentre sono stato contattato in modalità random da people from USA le cui intenzioni ancora non mi sono chiare. Poi durante la trasferta di giugno a Cagliari ho pensato di iscrivermi a Facebook, lasciando colpevolmente vuoto il profilo, niente foto né messaggi, né alcuna notizia di me. Giorni dopo scopro di essere stato scovato ( è davvero la parola giusta ) da Ilaria Coschiera, una mia compagna delle elementari. Credo di averne perso le tracce dopo il liceo, quando seppi che si era trasferita a Milano, studentessa al Politecnico. Ebbene, Ilaria adesso vive e lavora a Chicago. Questo sorprendente contatto, oltre a farmi un immenso piacere, ha innescato una divertente caccia al “conoscente”: sto cercando tutte le persone che hanno lasciato un segno nella mia vita, allo stesso tempo sto contattando chi mi è vicino nel tempo e nello spazio. Nell’ordine: Jac da Londra, Edo e Federico da Milano, Rita (momentaneamente) dalla Germania, Antonio da Cagliari, Giulia, Anna, Maria Grazia, Barbara da Firenze, Andrea dalla via accanto, Mirko dalla scrivania accanto alla mia... e scusate se è poco o se ho dimenticato qualcuno. Inoltre sto promuovendo Facebook tra le persone che conosco: è un mondo parallelo giocoso e leggero. Sono anche su Badoo e Linkedin ma non mi divertono allo stesso modo: Badoo sembra più per voyeristi e cucadores, Linkedin promuove contatti professionali e io non ho ancora un curriculum di peso... Forza Gente, tutti su Facebook!

THE BRIDE

In un pomeriggio di luglio (sabato 12), nel pieno sole di Piazza del Campo, Ilaria e Maurizio si sono sposati. Ci pensavo durante le ore di spiaggiamento. Ore ad assorbire salutari raggi di sole, a crogiolarmi come una lucertola, anzi, viste le dimensioni come un Drago di Komodo, uno di quei sauri giganti, arrivati fino a noi da epoche remote. E’ il primo matrimonio di amici a cui assisto. Tempi duri. Noi da Colle e dintorni sembravamo una gruppo di trentenni (età media chi più, io meno) svalvolati. Chi si è presentato alla cerimonia imparruccato, chi con occhiali spessi quanto un fondo di bottiglia, chi vestito elegantemente da garofano (Lucia, stavi una favola!) e T-U-T-T-I-----B-E-L-L-I-S-S-I-M-I. Mentre la temperatura in Piazza e sotto la giacca, sotto la camicia dal collo ben chiuso (che sennò si sfigura..) da sgargianti cravatte, raggiungeva temperature mai viste a queste latitudini, si facevano le 16 aspettando Ilaria. Il matrimonio è durato poco, nella rutilante sala allestita per le cerimonie nel Palazzo del Comune di Siena. Dopo il consueto lancio del riso e del bouquet, più che lancio un’aggressione alimentare in piena regola, mentre gli sposi se ne andavano per le foto, abbiamo rinfrescato il pomeriggio con un ottimo Spritz. Dissetati, ci siamo mossi compatti verso l’agriturismo per l’aperitivo e per la cena, previa deviazione verso casa dei neosposini per fare un po’ di confusione. Deviazione, devianza, perversione.
Oh quanto è corto il dire e come fioco /
/ al mio concetto! E questo, a quel ch’io vidi, /
/ è tanto, che non basta a dicer ‘poco’.
Confesso: i libri di Montalbano li ho nascosti io! Lo smottamento della libreria è opera mia. Ed è pura invidia per un ordine che non avrò più: una volta avevo i libri ordinati cromaticamente, per editore e collana. Poi ho deciso di ordinare per area geografica e cronologia. Per intendersi Thackeray (Frassinelli) insieme a McEwan (Einaudi) perché inglesi, ma uno prima dell’altro perché più vecchio. Un casino irrimediabile. Perdonatemi. Della cena ricordo Marco detto Scream, l’architettura decadente della torta nuziale, il coscio succulento arrosto, i pici con la Nana, Dio che cosa bona...
PS qualcuno sa che ne ha fatto Blusa della bandiera del Green? Link diretto alle foto http://marcoandreini81.spaces.live.com/

22 luglio 2008

SPIAGGIAMENTO

Lo spiaggiamento presuppone una spiaggia ampia, bassa e sabbiosa, non troppo frequentata, svizzera, direi. Infatti non c'era nessumo, tutte le vacche frisone sguazzavano in piscina e io e G soli (quasi) sul lungomare. Dalle 14 di sabato ho alzato il culo dalla sdraio alle 19.10 e solo per la promessa di una pizza. Non ero fluorescente, ero radioattivo dal sole preso nonostante la protezione 20 generosamente spalmata dalla comare G. Il giorno seguente ci siamo impossessati di un ombrellone e di due sdraio (che tanto gli svizzeri non scendono al mare) e abbiamo goduto al pensiero del carnaio nella vicina spiaggia libera, dove non saremmo mai andati MA NON PER FARE GLI SNOB, bensì perchè G non ama il sole diretto e io ne avevo assorbito troppo il pomeriggio precedente. Si mi sono ustionato il pancione.. e il naso... contenti?
Dunque mattina fresca sotto l'ombrello fino all'arrivo del classico scocciatore. Avevo già avuto a che fare con "l'animatore" in anni non recenti. Nella scala del fastidio nemmeno tanto malcelato si posiziona tra la zanzara e il lavavetri molesto, tra un autobus ATAF pieno d'estate (cioè senza aria condizionata e senza mollette per turarsi il naso dal lezzo marcio delle ascelle altrui), e l'aumento sconsiderato del prezzo della benzina. In pratica non si sopporta. Lei, sì, l'animatore era una donna, probabilmente per contratto deve farsi riconoscere, promuovere le offerte che il villaggio ti fa per occupare il tuo tempo, (non sapendo quanto hai penato per averlo, quel poco di tempo tutto per te spiaggiato in riva al mare a Follonica). Cerca di insinuare il dubbio che, se non approfitti dell'intenso pacchetto RISVEGLIO MUSCOLARE, ACQUAGYM, TORNEO DI BEACH VOLLEY, sei davvero un mentecatto, uno che non si sa divertire e che oltretutto parla con un tono di voce così basso da non farsi sentire dalle orecchie/timpano rotto dell'animatrice.
La quale, manco a dirlo, urla MADDAI MA SEI STANCO? MA NON TI MUOVI? MALLOSAI CHE IO SONO ANDATA A DORMIRE ALLE 5 E ORA SONO QUI PIMPANTE? DAAAAAAAAI VIENI A FARE IL TORNEO DI BEACH...
o te, mallosai che io vò alletto all'una, mi sveglio all'otto, un mi pagano peffà 'ste hazzate di domeniha mattina ANZI, pago io pé stà tranquillo e ortretutto ammé la cocaina pé stà sveglio un me la passano????

8 luglio 2008

CATCH ME IF I FALL

La giornata inizia con una tazza di tè bollente. Earl grey, non zuccherato. Intingo il biscotto, Oro Saiwa. Come al solito non calcolo il tempo giusto di immersione : il biscotto si scioglie e resta tra pollice ed indice un moncherino umido. Così appoggio la tazza Marimekko bianca coi fiori verdi e blu. L’appoggio sul bordo della tovaglietta Ikea e mi rovescio tutto addosso. Risultato: jeans, polo, mutande e un calzino da cambiare. Pavimento da lavare. Buongiorno. Qui sopra la linea di mobili stile Ikea col mio nome... Cool...

1 luglio 2008

…OFFER ME ALTERNATIVES AND I DECLINE...

Mentre sorseggio un cocktail Martini fatto con la mia nuova attrezzatura da barman de noantri (shaker, bicchieri, dosatore...) presa con i punti del supermercato SMA, ascolto un’anteprima illegalissima del prossimo (?) disco dei Guns’n Roses, Chinese Democracy, e mi sembra di precipitare indietro di un bel po’ di anni... Axl, che voce! Ok, il Negroni è decisamente imbattibile e questa calda estate mi ha insegnato anche l’Americano Fusion, con cetriolo e ginger, però pure questo non è malvagio... L’olivetta galleggia sconsolata nel bicchiere vuoto CHE NON RIEMPIRO’ LO GIURO... Così, un sorso dietro l’altro, si addolciscono le preoccupazioni, la nottata non sembra così lunga, le colline paiono spianate e luminose. Finché una domanda si fa largo, chiede risposte, o almeno riflessioni. Esiste qualcosa che vorresti fare / saper fare invece che consumare la vista al CAD fingendo di fare l’architetto? Siccome di progetti grandiosamente irrealizzabili sono pieno, cerco di limitarmi: dirò cose che credo possano funzionare come questo cocktail, come accompagnamento ad una lieve serata estiva. Pagatemi per ascoltare dischi, per scrivere di musica anche se non ne sono capace, fatemi sognare e sorridere come adesso che sto ascoltando il nuovo, inatteso e scanzonato disco dei Sigur Ros. Pagatemi per farvi da bere, mi piace promuovere lo scioglimento dei ghiacci e vedere come vi comportate da alticci. Pagatemi per farvi da mangiare, come sopra, mi piace mangiare e sono grato a chi mi cucina leccornie, fatemelo fare per voi! Pagatemi per raccontarvi tutti gli aneddoti che conosco sugli animali: sono un consumatore vorace di documentari, io! Vi racconterò per esempio di come gli ippopotami maschi dominanti per segnare il territorio spargano escrementi usando la coda come elica. Oppure cosa sognano i castori... Cose così... Come la magnifica e psichedelica seppia gigante che danza e cambia colore, ipnotizza la preda prima di mangiarsela. Sono cose che un architetto può fare o no? OOOOPS il bicchiere che “non avevo riempito” è vuoto di nuovo! Saluti...