26 agosto 2008

INTO THE WILD ~ Happyness is only real when shared

Non poteva esserci un film così distante da me. La mia adesione piena all’occidente privilegiato, consumista, cattolico, artificiale, bianco, xenofobo, gerarchico, controllato, decadente, è palese. In questo momento non mi sento di rinnegare niente, d’altronde non vedo perché dovrei. La felicità è reale solo quando è condivisa. Questo viene inciso con un coltellaccio su una tavola di legno, appena sopra la firma, dentro un autobus abbandonato nel mezzo dell’Alaska, poco dopo il disgelo di inizio primavera, per mano di un ragazzo capitato sull’autobus per caso e in Alaska per scelta. Alla fine del viaggio, alla fine della vita, indebolito dall’ingestione di piante velenose, il ragazzo si riprende la propria identità, deponendo lo pseudonimo che l’aveva nascosto dalla famiglia e dagli affetti di sangue, e accompagnato “sulla strada” nelle tappe di avvicinamento alla sognata Alaska. Il film è struggente. Dall’inizio alla fine. Senza retorica. Io non sarei mai scappato dalla famiglia per raggiungere un ideale utopico di equilibrio con la natura. Non mi piace l’occhio troppo soggettivo della camera che enfatizza il sublime della natura. Non ce la farei a stare anni senza contattare i miei. Né vagabondare al seguito di hippy tanto più tristi quanto adulti e disillusi. Via dalla pazza folla solo per andare in una lussuosa ed esclusiva SPA. Altro che Alaska. Traiettorie oscure hanno smosso ricordi di pensieri adolescenziali, abbozzi di sogni come cartoline polverose di cui non conosci più il mittente. L’umanità del ragazzo, la purezza e la caparbietà. La lucida follia. (cliché tra i più consunti). Quante Lacrime. Questo inno alla vita (e il maestoso ricamo di canzoni scritte e cantate da Eddie Vedder ) imperfetto, a volte noioso (come può esserlo On the Road), ridondante, non mi ha fatto di certo venir voglia di fuggire in Alaska a cacciare Alci e Scoiattoli e a nutrirmi di bacche ed erbette. Però lo ripeto. E ripetetelo con me, se volete: la felicità è reale solo quando è condivisa.

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