MONACO 28 SETTEMBRE 2008.
Ho superato indenne la seconda serata all'Okt+Antipasto. Continuava la sensazione di spaesamento, di confusione, insomma ero ancora un po' brillo. Ho cercato di ricostruire la serata di venerdì, questa volt acon l'aiuto di filmati e fotografie. Ho un sorriso brillante e vincente, o almeno riesco sempre a mettermi bene in posa, ma faccio cose che non ricordo. Un blackOut dall'una di notte al mezzogiorno del giorno dopo. I ricordi che ho sono una manciata di immagini dove stento a riconoscermi. Anche qui mi sono promosso versatore di alcol in gola nonchè gran scolatore di fondi di bottiglia. La cronaca del secondo giorno ci vede stanchi e sfaticati uscire di casa a pomeriggio inoltrato. Un salto in centro per un bancomat e via alla festa. Arriviamo decisamente tardi e ci mettiamo quasi due ore per entrare allo stand della Lowenbrau. Ci troviamo u tavolo, ci insediamo e via col primo litro. L'atmosfera non è granché, l'orchestra stenta a coinvolgere, ma questi, abbracciati ad una fresca bionda sono dettagli irrilevanti. Intorno a noi avevamo qualche provocatore, ed è cosa strana: il clima festoso che si beve e si respira spinge al brindisi, non al risentimento. Ma questi erano italiani, della peggior specie, tifosi che intonavano coretti da stadio, si esibivano in saluti a braccio teso. La solita merda che intasa quel cesso di paese che è l'Italia. Fate schifo. Abbiamo cominciato ad attirare i vomitosi: ci hanno offerto una vista privilegiata sulla loro cena, tipo Jackson Pollock. Tranne un tipo di Sidney, un resistente oltre ogni limite, che si è tenuto tutto dentro per ore nonostante i conati: un eroe. Per arrivare al caso umano: ACE, un SudKoreano il cui nome sembra un succo di frutta ma si pronuncia come il ghiaccio, studente a Londra, da solo in giro per l'Europa. Capitava aMonaco per qualche ora prima di muoversi verso Francoforte alle Tre di notte. Ero ancora a metà del secondo boccale quando hanno iniziato a sbaraccare. Ore 22:30 : GameOver. E qallora via all'Antipasto: il vero obiettivo e punto di raccolta di noi Valdelsani all'Okt. Vere femmine teutoniche in fregola che si avvinghiano e ballano strette a Fabrizio (uno dei proprietari) e a chi gli passa accanto, sulle note di Nek, della Nannini o Umberto Tozzi. Ieri sera è tornata la mitica Sciabola, il metodo migliore e scenografico per stappare bottiglie di Ferrari. E poi prosecco, antipasti vari e alla fine della serata, verso le tre, una bella Zuppa bollente, una specie di fagioli all'uccelletta con salsiccia piccante in brodo. Il mio intestino sta ancora maledicendo. Siamo tornati a casa verso le 4. Sara e Stella molto alticce, in definitiva una serata davvero tranquilla, mai avevo bevuto così poco all'Okt, forse ho fatto pari col giorno prima. Prosit.
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