La quiete e il silenzio della notte nel mio quartiere accompagnano le mie riflessioni sul piacere, su piccole cose tutte private che mi riappacificano con la realtà. Le finestre delle case che vedo dal mio giardino sono spente. Mi sento solo ad essere sveglio e attivo a quest’ora. Mi sento l’ultimo ad alzarsi al mattino. Mi aggrappo a questa sfasatura. Domani avrò una giornata intera per me. Spero nella clemenza meteorologica per inaugurare la stagione di passeggiate campestri e solitarie. Avrò tempo per pensare, passi mai troppo veloci, uno dopo l’altro.
E invece è stata pioggia, tutto il giorno. Sono passate le elezioni e Nonno Silvio è ancora saldamente nel cuore degli italiani. Auguri a tutti. Ce n’è bisogno.
17 aprile 2008
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